Metodo di studio in 7 passi: Planning Settimanale
Un metodo di studio efficace è essenziale per apprendere nuove informazioni in modo organizzato e senza eccessivo stress. Spesso, molte persone utilizzano metodi poco efficienti, che li costringono a dedicare molto tempo allo studio senza ottenere risultati soddisfacenti. Un buon metodo di studio, invece, permette di ottimizzare il tempo e di ottenere risultati migliori.
Solitamente lavoro con alunni e alunne della scuola primaria o secondaria di primo grado, ma questi suggerimenti sono validi per chiunque abbia bisogno di affrontare verifiche scolastiche o di apprendere nuovi concetti in generale.
La mia proposta prevede un percorso di 7 tappe, in cui sono elencate e spiegate nel dettaglio le azioni che possono aiutarci a studiare bene e in meno tempo.
1 Usare il diario efficientemente
2 Fare una pianificazione settimanale
3 Leggere in modo strategico
4 Rielaborare le informazioni con gli schemi
5 Memorizzare
6 Fare un piano di ripassi con il testing
7 Preparare le verifiche
2 Fare una pianificazione settimanale
3 Leggere in modo strategico
4 Rielaborare le informazioni con gli schemi
5 Memorizzare
6 Fare un piano di ripassi con il testing
7 Preparare le verifiche
Oggi parliamo di PIANIFICAZIONE SETTIMANALE
In breve:
Cos'è la pianificazione settimanale?
Una delle lamentele che sento più spesso dai genitori è questa: “non possiamo fare mai niente nel fine settimana perché ci sono troppi compiti!”
Questo capita spesso quando la capacità di organizzazione non è ancora completamente sviluppata e non siamo ancora capaci di programmare in anticipo le nostre attività. Ci sono però degli strumenti che ci possono aiutare a sviluppare questa abilità e il più importante è sicuramente il planner settimanale.
Il planner settimanale è uno strumento che aiuta a organizzare e pianificare le attività di studio e altri impegni, permettendo di gestire meglio il tempo e ridurre lo stress legato allo studio.
Il planner settimanale è uno strumento che aiuta a organizzare e pianificare le attività di studio e altri impegni, permettendo di gestire meglio il tempo e ridurre lo stress legato allo studio.
Un planner non deve per forza essere un’agenda specifica, può essere sufficiente utilizzare una tabella come quella che segue:
Grazie al planner, possiamo sapere a colpo d’occhio quali sono gli orari in cui siamo liberi e possiamo quindi andare a programmare tutte le nostre attività.
Scarica la versione PDF del planner alla sezione Risorse del mio sito.
Come si usa il planner settimanale?
Iniziamo a compilare la nostra tabella con quelle attività che si ripetono più spesso: la scuola, le lezioni di strumento oppure gli allenamenti sportivi.
Facciamo un esempio concreto:
In questa tabella abbiamo inserito i nostri impegni principali e possiamo osservare che nei primi tre giorni della settimana ci rimane meno tempo libero, mentre giovedì e venerdì abbiamo i pomeriggi più liberi. A questo punto dobbiamo capire quando fare i compiti e quando studiare.
Attenzione però: i tempi richiesti per lo svolgimento dei compiti e per lo studio possono essere molto diversi. Per svolgere degli esercizi potrebbero bastare 15 minuti; lo studio invece richiede diverse fasi e, per ottenere i risultati migliori, devono essere svolte in momenti diversi e non solo il giorno prima della verifica.
Misurare il tempo
Abbiamo quindi bisogno di capire quanto tempo ci serve per eseguire ogni azione, magari attraverso l’uso di un timer. Per una settimana circa, cerchiamo di puntare il timer ogni volta che facciamo degli esercizi e vediamo quanto tempo impieghiamo per ogni materia: qual è quella che richiede più tempo?
Per lo studio invece, puntiamo il timer prima di iniziare le azioni principali: quanto ci mettiamo a leggere una pagina? Quanto ci mettiamo per sottolineare? Per fare lo schema? Per ripassare?
Una volta che avremo stimato quanto tempo ci serve per l’esecuzione dei compiti e per ogni fase dello studio, andremo a programmarle nella nostra tabella planner. Ecco un esempio di come possiamo programmare lo svolgimento dei compiti e lo studio ma anche i nostri impegni extra scolastici come una festa di compleanno, il cinema o la visita al museo, ecc.
Ogni giorno aggiorneremo il nostro planner settimanale con i compiti assegnati che avremo annotato sul diario e organizzeremo al meglio i nostri pomeriggi, evitando di dimenticare qualcosa.
Ricordiamoci di programmare anche le pause! In questo modo lo studio sarà più sostenibile e otterremo risultati migliori.
Dal planner settimanale al planner pomeridiano
Grazie al planner settimanale possiamo anche stendere un planner pomeridiano, usando direttamente il nostro diario: possiamo riservare la parte alta della pagina per scrivere i compiti e la parte in basso per programmare il giorno in cui svolgeremo ciò che ci è stato assegnato, distribuendo il carico di lavoro su tutta la settimana e in modo equilibrato anche nel fine settimana, se necessario.
Conclusione
Lo scopo principale del planner è quello di organizzare lo studio per evitare di dover rinunciare alle attività extra scolastiche e per fare in modo che le sessioni siano più brevi. Nei prossimi post affronteremo più nel dettaglio le fasi dello studio e capiremo come rendere le nostre sessioni più efficienti.
Grazie per essere arrivati fino a qui. Qual è per voi la più grande difficoltà nell’organizzazione dello studio? Fatemelo sapere nei commenti.
A presto,
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