DSA - Disturbi Specifici dell’Apprendimento: cosa sono, diagnosi, riferimenti normativi e supporto
Che cosa significa DSA
Quali sono i DSA
- Dislessia: è un disturbo che riguarda la lettura. Le persone con dislessia possono avere difficoltà a decodificare e comprendere le parole, a leggere fluentemente e a comprendere il significato del testo.
- Disgrafia: è un disturbo che riguarda la scrittura. Le persone con disgrafia possono avere difficoltà a scrivere in modo leggibile e coerente, con problemi di grafia, spaziatura, orientamento delle lettere e organizzazione generale del testo scritto.
- Disortografia: è un disturbo che riguarda l'ortografia. Le persone con disortografia possono avere difficoltà a scrivere correttamente le parole, commettendo errori nell'organizzazione e nella sequenza delle lettere.
- Discalculia: è un disturbo che riguarda la matematica. Le persone con discalculia possono avere difficoltà a comprendere i concetti numerici, a eseguire operazioni matematiche e a risolvere problemi.
- Disturbo del linguaggio: riguarda la comprensione e l'espressione verbale. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a comprendere il significato delle parole, a formulare frasi corrette o a comunicare in modo coerente.
Quanti sono in Italia
Secondo l'indagine ISTAT pubblicata dal ministero dell'Istruzione relativa agli anni scolastici 2019/20 e 2020/21, l'incidenza degli alunni con DSA sul totale di alunni dalla terza primaria alla scuola secondaria di II grado è stata rispettivamente del 5,3% e del 5,4%. È possibile stimare quindi che, su una classe di 20 bambini, almeno un alunno possa presentare dei disturbi specifici dell'apprendimento ma, nella mia esperienza personale, ho potuto constatare dei numeri molto più alti.
Quando fare la diagnosi
È importante notare che i dati del ministero si riferiscono agli alunni a partire dalla classe terza primaria. Anche se la diagnosi dei DSA può essere effettuata in qualsiasi momento, di solito viene fatta durante l'età scolare, quando le difficoltà di apprendimento diventano evidenti. Ciononostante, i segni di un DSA possono essere presenti fin dalla prima infanzia, anche se potrebbero non essere immediatamente evidenti. I sintomi possono manifestarsi più chiaramente durante la fase di alfabetizzazione, quando i bambini devono padroneggiare abilità come la lettura e la scrittura.
È importante quindi per genitori e insegnanti saper prestare attenzione ai campanelli di allarme che potrebbero far presagire un possibile disturbo dell'apprendimento, in modo da poter intervenire tempestivamente sia con la diagnosi che con tutte le attività di recupero e rinforzo necessarie al supporto dell'esperienza di apprendimento dell'alunno.
Chi fa la diagnosi e dove rivolgersi
La diagnosi dei DSA viene effettuata da un team multidisciplinare di professionisti qualificati. Solitamente, il processo diagnostico coinvolge un neuropsichiatra infantile o uno psicologo clinico specializzato in psicologia dell'età evolutiva. Tuttavia, a seconda delle specifiche normative e procedure locali, potrebbero essere coinvolti anche altri professionisti come logopedisti, psicopedagogisti o specialisti dell'apprendimento. Questi professionisti condurranno una valutazione completa delle abilità e delle difficoltà dell'individuo, utilizzando strumenti diagnostici specifici e interviste per raccogliere informazioni dettagliate.
La diagnosi di DSA richiede una valutazione accurata delle abilità cognitive, linguistiche, di lettura, scrittura e matematica dell'individuo, nonché una valutazione delle sue prestazioni scolastiche e del suo background educativo. Un'accurata diagnosi è essenziale per identificare le aree di difficoltà specifiche e per rilevare i punti di forza al fine di pianificare un'adeguata e personalizzata strategia di intervento educativo. Rivolgendosi al proprio medico competente, si potrà identificare il servizio sanitario o un centro specializzato a cui fare riferimento per ottenere una diagnosi completa e professionale.
La certificazione permette di garantire il riconoscimento dei bisogni specifici dell'individuo e di attivare interventi mirati a supportare il suo apprendimento. Non meno importante, il documento consente di avviare le pratiche necessarie per avere accesso alle agevolazioni fiscali e alle indennità previsti dalla legge.
Riferimenti legislativi
In Italia, ci sono diverse leggi e normative che fanno riferimento ai DSA al fine di garantire il diritto all'istruzione e all'equità per gli individui con difficoltà specifiche di apprendimento. Il riferimento principale è sicuramente la Legge 8 ottobre 2010, n. 170 - "Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico": questa legge introduce disposizioni specifiche per gli studenti con DSA nell'ambito del sistema educativo italiano. Essa prevede l'individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento, l'adozione di misure di supporto personalizzate, l'uso di strumenti compensativi e dispensativi, e la formazione degli insegnanti per affrontare le esigenze degli studenti con DSA.
Un altro riferimento importante sono le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA” allegate al decreto ministeriale D.M.5669/2011 del 12 luglio 2011: queste linee guida forniscono indicazioni operative per garantire il diritto all'istruzione e l'equità educativa per gli alunni e gli studenti con DSA. Nel documento si affrontano diversi aspetti relativi all'istruzione degli individui con DSA, tra cui:
- Individuazione e valutazione: le linee guida definiscono criteri e procedure per l'individuazione precoce dei DSA e stabiliscono l'importanza di una valutazione multidisciplinare per identificare le difficoltà specifiche di apprendimento.
- Interventi e strategie didattiche: bengono fornite indicazioni sulle misure di supporto, gli strumenti compensativi e dispensativi, e le strategie didattiche che possono essere adottate per favorire l'inclusione e l'apprendimento degli alunni e degli studenti con DSA. Vengono evidenziati l'importanza di un approccio individualizzato e la necessità di adattare gli ambienti e le metodologie di insegnamento.
- Formazione degli insegnanti: le linee guida sottolineano l'importanza della formazione degli insegnanti per comprendere le peculiarità dei DSA, individuare le strategie didattiche adeguate e favorire l'inclusione di questi studenti nell'ambiente scolastico.
- Certificazione e attestazione: vengono descritte le modalità di certificazione dei DSA e l'importanza di una documentazione ufficiale per accedere ai diritti e alle agevolazioni previste per gli alunni e gli studenti con DSA.
- Collaborazione tra scuola, famiglia e servizi esterni: le linee guida promuovono la collaborazione tra la scuola, la famiglia e i servizi esterni, come i servizi sanitari e i centri specializzati, per garantire un supporto completo e integrato per gli alunni e gli studenti con DSA.
Infine è necessario menzionare anche la Circolare Ministeriale 27 dicembre 2012, n. 8 - “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”: questa circolare fornisce indicazioni operative per l'individuazione e la certificazione dei DSA che non rientrano direttamente nelle casistiche della legge 170/2010 e stabilisce i criteri per l'accesso alle misure di sostegno e alle agevolazioni previste per gli studenti.
Dsa e diritto al sostegno
Gli alunni con DSA non hanno diritto all'insegnante di sostegno in quanto questa figura è riservata a coloro che presentano un handicap descritto dalla legge 104/1992. In ogni caso le normative menzionate poco sopra impongono che l'intero team docenti prenda in carico l'alunno con DSA e coordini i diversi tipi di interventi necessari al fine di garantire il massimo sviluppo del suo potenziale.
In particolare è prevista la stesura di un piano didattico personalizzato nel quale si elencano: gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti compensativi di cui l'alunno potrà disporre e le misure dispensative dalle quali sarà sollevato. Sono inoltre indicate le strategie didattiche e le metodologie specifiche che saranno adottate per favorire l'inclusione e il successo dell'alunno, le quali possono riguardare l'adattamento dei materiali didattici, l'uso di tecniche di insegnamento differenziate o la collaborazione con specialisti esterni. Infine stabilisce le modalità di valutazione e monitoraggio dell'apprendimento dell'alunno, al fine di valutare i progressi compiuti e apportare eventuali modifiche alle strategie o alle misure di supporto. Si tratta di un documento importante con il quale si tiene traccia del percorso dell’alunno allo scopo di garantire un'istruzione inclusiva e di qualità.
Conclusione
In questo articolo abbiamo esaminato i disturbi specifici dell'apprendimento con l'obiettivo di fornire una panoramica generale su questo importante argomento.
Se sospettate che vostro figlio o uno studente che conoscete possa avere un DSA, è importante agire tempestivamente. La diagnosi è essenziale per garantire il riconoscimento dei bisogni specifici dell'individuo e per attivare interventi mirati a supportare il suo apprendimento. Grazie alla collaborazione tra scuola, famiglia e servizi esterni, è possibile adottare strategie efficaci e personalizzate per favorire l'apprendimento e l'inclusione degli studenti con DSA.
Spero che questo articolo vi abbia aiutati a fare chiarezza riguardo i disturbi specifici dell'apprendimento e, in caso di domande o riflessioni, vi invito a lasciare un commento qui sotto.
A presto,





Commenti
Posta un commento