4 modi per utilizzare il timer in classe, nello studio e nelle attività quotidiane

Orologio in mano
Fonte: Lukas Blazek su Unsplash


Quando si parla di ADHD, ovvero disturbo da deficit di attenzione e iperattività, una delle maggiori sfide per le persone coinvolte è quella della gestione del tempo. In questo articolo, esploreremo come il timer possa essere un grande alleato per migliorare la propria consapevolezza temporale e quindi aumentare le competenze organizzative nel lavoro quotidiano.


1. Prendere consapevolezza del tempo

In caso di ADHD, l’organizzazione del lavoro diventa molto difficoltosa e uno dei motivi principali è la difficoltà a stimare i tempi necessari per completare i diversi compiti. Se ci pensiamo bene, però, questa è una competenza che va costruita non solo nei soggetti che presentano un disturbo, ma in generale in tutti i bambini. Sia la scuola dell'infanzia che le prime classi della scuola primaria si concentrano molto sul concetto di tempo e sulla costruzione dei prerequisiti per lo studio della storia.

Il primo uso del timer che voglio proporre si inserisce in questo contesto e si propone di far prendere atto ai bambini di quanto tempo è necessario per svolgere diversi tipi di attività. Le indicazioni nazionali sottolineano l'importanza del saper prevedere e immaginare le necessità relative alle risorse (comprese quelle temporali) per il completamento di diversi compiti quotidiani, perciò si può iniziare chiedendo ai bambini di stimare il tempo necessario per attività come la routine mattutina di accoglienza, il completamento di una scheda, l'esecuzione di un'operazione matematica o la lettura di una determinata pagina del libro. Le attività variano in ogni classe e ad ogni anno può essere necessario aggiungere all'elenco delle nuove voci con i relativi riferimenti temporali.
L'ideale è costruire una tabella in cui si inseriscono le voci delle attività, la stima e il tempo misurato con il timer. In un primo momento, quando questa attività è svolta in gruppo, il tempo misurato sarà rappresentato da una sorta di media dei tempi utilizzati dai bambini per il completamento dell'attività, si potrà scrivere, per esempio:

Attività X - stima 15 minuti - tempo misurato 3 - 7 minuti.

Per ogni bambino poi sarebbe utile approfondire i propri tempi personali in modo da avere una conoscenza di sé stessi più approfondita e utilizzabile nell'organizzazione quotidiana.
Il confronto sui tempi stimati e quelli effettivi farà sorgere una riflessione grazie alla quale i bambini prenderanno sempre più consapevolezza del tempo e miglioreranno anche nella stima delle nuove attività.

2. La tecnica del Pomodoro

Timer pomodoro
fonte: Canva.com
Una delle tecniche più popolari che incorpora l'uso del timer è la tecnica del Pomodoro. Questa tecnica prevede di organizzare il proprio lavoro in blocchi di tempo di 25 minuti, chiamati "pomodori". Durante ogni pomodoro, ci si concentra su un solo compito, senza interruzioni. Dopo ogni pomodoro, si fa una pausa di 5 minuti. Dopo quattro pomodori, si fa una pausa più lunga, di circa 20-30 minuti. Questa tecnica può essere utile per chi soffre di ADHD perché spezzetta il lavoro in blocchi gestibili e consente di concentrarsi su un solo compito alla volta.

Adeguando i tempi a quelli necessari per bambini di diverse età, la tecnica del pomodoro si può dimostrare molto utile sia in classe che nello studio. Quando si trova alle prese con i compiti a casa, il bambino può iniziare ad affrontare il primo compito impostando un primo timer; lui si concentrerà esclusivamente su un compito alla volta per poi passare al successivo e così via, evitando di sentirsi sopraffatto dalla quantità di lavoro da fare. Inoltre, la tecnica del pomodoro assicura una adeguata quantità di pause che sono essenziali per il benessere del bambino e migliorano la qualità dello studio evitando un eccesivo sovraccarico cognitivo. 

In classe invece, la tecnica del pomodoro può essere molto utile per dare delle indicazioni operative sullo svolgimento di una attività come per esempio una verifica. Molte volte si tende a dare un tempo supplementare per lo svolgimento delle verifiche ai bambini che presentano un disturbo ma questo può essere controproducente se il bambino in questione non è in grado di gestire il tempo assegnatogli. Può essere utile allora dividere la verifica in sezioni e impostare un timer per ognuna di esse dando un ordine preciso di esecuzione che il bambino potrà seguire. In questo modo il lavoro sarà suddiviso dall’insegnante in blocchi di attività gestibili (seguendo il principio del chunking o, appunto, spezzettamento) e il bambino non si sentirà sopraffatto dal tempo a disposizione.

3. Tecnica dei 5 minuti

Questa tecnica è utile per adulti e bambini poiché aiuta ad affrontare il momento più difficile: l'inizio di un'attività. Spesso prima di intraprendere un compito, soprattutto se poco stimolante, ci troviamo a procrastinare nell'attesa che ci venga l'ispirazione o cerchiamo dei modi per motivarci. La parte più difficile è proprio iniziare perché si pensa che il compito richiederà molto tempo e ci si sente sopraffatti. In questo caso possiamo decidere di impostare un timer di soli 5 minuti e di eseguire quel determinato compito solo per questo ristretto periodo di tempo.

Nella maggior parte dei casi riusciremo a concludere il compito nel tempo stabilito oppure, avendo superato l'ostacolo iniziale, ci sentiremo a nostro agio nel proseguire ancora un po’ nel nostro lavoro e magari portarlo a termine anche sforando il tempo impostato, raggiungendo la gratificazione di averlo concluso. Mettendoci in moto è più facile rimanere in azione e questo è un principio della fisica che ci viene in soccorso quando non riusciamo a trovare la motivazione giusta. Nel peggiore dei casi, avremo lavorato per 5 minuti a quel compito e nella sessione successiva non dovremo partire da zero. 

4. Tecnica dei 10 minuti

Simile alla tecnica precedente, questo tipo di timer può essere utilizzato in molti modi differenti. Ad esempio, può essere utilizzato per impostare un limite di tempo per attività come la pulizia della casa o il riordino del banco, della scrivania, della cameretta. Inoltre, può essere utilizzato per spezzettare il lavoro in blocchi più brevi, in modo da non sentirsi sopraffatti da un compito lungo o noioso. In questo modo, il timer diventa una sfida a portare al completamento quanto più possibile prima che questo scada.

Tuttavia, questo non è l'unico modo in cui il timer può essere utilizzato. Ad esempio, può essere utilizzato per aumentare la produttività sul lavoro, impostando dei limiti di tempo per le varie attività da svolgere durante la giornata lavorativa. Ciò può aiutare a rimanere concentrati e motivati durante il lavoro, e può anche aiutare a ridurre lo stress e l'affaticamento.
Inoltre, il timer può essere utilizzato come una sorta di gioco, in cui si cerca di portare a termine il maggior numero di attività possibile entro un determinato limite di tempo. Questo può aumentare la motivazione e permette di affrontare anche compiti noiosi con uno spirito più allegro e ben disposto. In questo modo, il timer non solo aiuta a gestire il tempo in modo più efficace, ma può anche aumentare il divertimento e la soddisfazione nel completare le attività quotidiane.

Quale timer utilizzare

In commercio ci sono i più svariati tipi di timer, sia analogici che digitali, di ogni categoria di prezzo e volendo abbiamo già uno strumento simile in ogni cellulare o orologio. In generale, però, credo sia preferibile utilizzare uno strumento apposito in modo da ridurre al minimo ogni disturbo. L'uso del cellulare o di un tablet, anche se posto in modalità offline, potrà essere causa di grandi distrazioni in particolare per i bambini. Anche l'orologio, per quanto offra funzioni più limitate, può diventare fonte di distrazione oppure la funzione timer può essere di uso poco intuitivo e quindi rappresentare un ostacolo.

Per misurare i tempi delle attività, sarà necessario un timer simile a quelli sportivi che hanno la possibilità di essere stoppati con immediatezza e rappresentano uno strumento di misurazione pratico e preciso.

Fonte: Amazon.it

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Per la suddivisione delle attività secondo le tecniche di cui ho parlato sopra, personalmente ho trovato grande beneficio nell'uso dei timer digitali “a dado”. Questi presentano varie facce e su ognuna è indicato il tempo che andranno a misurare: sarà sufficiente voltare la faccia che ci interessa per far partire il timer e iniziare a lavorare. Un vantaggio dei timer digitali è che il suono può essere regolato così che, anche se il timer verrà usato in classe, il segnale sonoro potrà essere ridotto al minimo così da non rappresentare un disturbo. Per ovviare a questo problema si può anche pensare all'uso di un set di clessidre con vari intervalli di tempo: forse meno pratiche di un timer ma sicuramente più silenziose ed esteticamente piacevoli in classe.

Un’ultima segnalazione per quando si lavora in classe è rappresentata dall'uso della LIM. Esistono online diversi siti che offrono tra le loro funzioni la possibilità di impostare dei timer visivi che possono essere di riferimento per tutto il gruppo. Un esempio è Canva.com che nella versione presentazione permette di impostare un timer cliccando semplicemente il numero dei minuti necessari oppure è possibile usare siti come Classroomscreen.com che permette anche di dare diverse istruzioni alla classe senza l'utilizzo di istruzioni verbali dirette.

Conclusioni

In conclusione, l'uso del timer può essere un modo efficace per aiutare a gestire il tempo per chi soffre di ADHD ma anche per tutti i bambini in generale, i quali si trovano a dover sviluppare le proprie competenze temporali, di previsione e di immaginazione. Queste tecniche sono solo alcune delle modalità in cui il timer può essere utilizzato per migliorare la gestione del tempo sia in classe che a casa. Inoltre, possono aiutare nella gestione personale del bambino che andrà a costruire una sempre maggiore autonomia imparando a gestire da solo gli strumenti e le tecniche proposti.

Utilizzate già queste tecniche nella vostra quotidianità? Ne conoscete altre che vi sono utili? Fatemi sapere tutto nei commenti! 

A presto, 
Logo la maestra Rob


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